25 Novembre 2020 – Ci ha lasciati, Diego Armando Maradona, all’età di 60 anni. Presto, troppo presto.
Non sono tifosa del Napoli ma di un’altra squadra, grande, come quella, ma che come quella non è abituata a vincere. Quindi capisco benissimo il tifo napoletano, capisco cosa deve essere stato avere un giocatore di quel calibro che decide, sceglie, la tua squadra, la tua città, e non la Juve, il Milan, l’Inter, come hanno sempre fatto e continuano a fare tutti gli altri (vedi Cristiano Roanldo).
Mi ricordo di quando giocava, mi ricordo le emozioni. Simpatizzavo quindi in parte ho gioito anche io con loro.
Oggi se ne va, Napoli piange. Mi fa impressione vedere tanti ragazzi giovani, che non erano neanche nati quando sono stati vinti gli scudetti, ma che ancora oggi sono pronti a tatuarsi il nome Maradona sulla pelle.
Allora parliamo di lui, e parliamo anche delle zone d’ombra della sua vita. La droga, i problemi con il fisco, i contatti con la criminalità organizzata. Arrivati al dunque, una volta che un personaggio di tale carisma, che ha portato tanta gioia e tanto orgoglio ad una intera città, se ne va, quanto contano?